BUDINO DI SEMOLINO

TIPO DI CUCINA: Alternativa
REGIONI: Piemonte
DIFFICOLTA': Facile
TEMPO DI PREPARAZIONE: 2 ore e 15 minuti circa (15 minuti di preparazione semolino/2 ore di raffreddamento in frigo)
MODALITA' DI COTTURA: Fornello
COSTO: Medio
STAGIONE: Autunno/Inverno

ATTREZZATURA
4 stampini per budino
Una pentola capiente
Una ciotola
Un frustino da cucina
Un cucchiaio in legno
Una grattugia

INGREDIENTI PER 2 PERSONE
250 g. di semolino
1 litro di latte parzialmente scremato
1 bicchiere (da acqua) di zucchero di canna
1 bicchiere (da acqua) di limoncello
1 limone
1 uovo

PREPARAZIONE
In una pentola mettere a bollire il latte.
Spegnere il gas e iniziare a versare il semolino a pioggia mescolando velocemente con un frustino da cucina in modo tale che non rimangano dei grumi.
Amalgamare il tutto, riaccendere il gas e con un cucchiaio di legno continuare a mescolare fino a quando non riprende il bollore e continuare per evitare che il composto si attacchi al fondo della pentola.
Il semolino sarà pronto quando avrà raggiunto la consistenza giusta (cioè non dovrà essere né troppo molle né troppo solido).
Lasciar raffreddare.
Nel frattempo grattugiare la scorza del limone ben lavato.
In una ciotola rompere l’uovo, aggiungere lo zucchero, il limoncello e metà delle scorze grattugiate del limone. (l’altra metà è da tenere da parte in quanto verrà utilizzata in seguito) Mescolare bene.
Incorporare il composto al semolino, amalgamare bene e versarlo negli stampini.
Decorare con le scorze di limone grattugiato tenute da parte precedentemente.
Lasciare raffreddare a temperatura ambiente ed in seguito riporre in frigo per almeno 2 ore finché il budino si solidifichi.
Tirar fuori dal frigo 10 minuti prima di servirlo.

NOTE DIETETICHE
Il budino di semolino apporta circa 350 calorie per una porzione media.
E’ un‘alternativa al classico budino.
Inoltre è una versione più leggera della classica ricetta del semolino dolce tipico del Piemonte in quanto ho utilizzato solo un uovo.
La scorza grattugiata del limone oltre ad incorporarla al budino l’ho utilizzata anche per decorarne la superficie: sia per aromatizzare ulteriormente che per dare un certo “tocco scenico” al mio budino.
E’ adatto anche ai vegani sostituendo il latte parzialmente scremato con quello di soia e non utilizzando l’uovo. Mentre lo zucchero di canna l’ho utilizzato per una semplice questione di gusti.

Io vorrei fare questo budino xò non ho gli stampini... nella foto ho visto che sono state usate delle semplicissime coppette da macedonia... mi sa proprio che le userò anche io!
P.S.: comunque quello che ha detto gianduiotta è vero: i piemontesi veraci il semolino o lo mangiano fritto o sottoforma di minestrina

Ciao daniela64!
Quando noi l'abbiamo fatto a casa mia abbiamo usato le coppette del nonno. Hai presente quelle graziose coppette del gelato al caffè che si chiama appunto "coppa del nonno"? Ebbene una volta che mi sono mangiato il contenuto non le ho buttate via xché le trovavo carine e utili... infatti mi sono servite! Ti posto la foto così ti puoi fare un'idea!
P.S.: quello che hai detto sui piemontesi veraci è vero xò ti dirò che il mio malato ha gradito molto questo budino dal gusto molto delicato, è stata un'ottima alternativa di consumare il semolino, anche xché a dirla tutta a me le minestrine proprio non piacciono e la frittura la preferisco evitare!

daniela64 ha scritto:Io vorrei fare questo budino xò non ho gli stampini... nella foto ho visto che sono state usate delle semplicissime coppette da macedonia... mi sa proprio che le userò anche io!
P.S.: comunque quello che ha detto gianduiotta è vero: i piemontesi veraci il semolino o lo mangiano fritto o sottoforma di minestrina

Io invece ho usato dei semplici bicchieri... xò devo dire che il semolino non fa x me: ho provato a fare sial il dolce che il budino di semolino e devo dire che non mi hanno fatto impazzire ... è anche vero che avendo una figlia vegana ho dovuto sostituire gli ingredienti...